Obiettivo 7 - Energia pulita e accessibile
In Italia Nel Mondo Le proposte dell’ASviS su “Energia pulita e accessibile†Target Approfondimenti
Contesto italiano
In riferimento all’obiettivo Energia pulita e accessibile, Il Rapporto ASviS 2021 evidenzia la necessità per l’Italia di accelerare sulla transizione verso l’energia rinnovabile, anche per limitare il rincaro dei prezzi del mercato energetico, potenziando al contempo le politiche per la mitigazione della povertà energetica e avviando iniziative di cooperazione internazionale e trasferimento di tecnologie con i Paesi in via di sviluppo.
L’insieme delle misure a sostegno delle rinnovabili contenute nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) non evidenzi se e in che misura lo stesso potrà concorrere al target rinnovabili al 2030, definito al 40% a livello di Unione europea. Inoltre, né la Legge di Bilancio 2021 né il Pnrr definiscono un’azione sistemica per il conseguimento di una riduzione della domanda di energia al 2030.
D’altra parte, si sottolinea l’importanza di aggiornare il Piano nazionale integrato energia e clima (Pniec), di modo da allinearlo agli obiettivi europei di un taglio alle emissioni per almeno il 55% entro il 2030. La direzione deve essere: neutralità climatica entro il 2050. Inoltre si sottolinea la necessità di approvare il Piano nazionale dell’adattamento ai cambiamenti climatici (Pnacc) aggiornato ai nuovi indirizzi dell’Ue.
Il Rapporto riconosce l’impatto positivo dell’Ecobonus al 110% e rileva che il Pnrr destina all’efficientamento energetico del patrimonio edilizio 13,8 miliardi di euro, integrativi della misura già prevista dalla Legge di Bilancio e inclusivi anche del Sismabonus. Tuttavia, la formulazione del bonus non assicura criteri di efficacia nel rapporto costi/benefici in termini di riduzione della domanda finale di energia né include criteri di equità sociale.
In questo settore l’andamento dell’Italia tra il 2010 ed il 2019 è complessivamente positivo, grazie ai miglioramenti della quota di energia da fonti rinnovabili sul consumo finale lordo di energia e dell’efficienza energetica. Per quanto riguarda il 2020, il Rapporto ASviS registra un ulteriore progresso dei valori del composito (+1,8 punti percentuali), che però è funzione del ridotto consumo di energia finale registrata lo scorso anno a causa del parziale stop delle attività economiche, piuttosto che di una crescita della potenza installata di energie rinnovabili.
In linea generale, il Rapporto ASviS rileva che il Paese non è ancora al passo con gli obiettivi del Green Deal europeo e della proposta Fit for 55, che implementa la Legge europea sul clima. Preoccupa lo scarso sviluppo delle rinnovabili (nel 2020 installate solo 784 Megawatt a fronte di 1.200 MW dell’anno precedente) e la flessione dell’eolico (85 MW di nuove installazioni nel 2020, con un calo del 79%). Inadeguata la promozione dell’elettrificazione dei trasporti, del settore civile e industriale nell’arco di tempo considerato.
Contesto internazionale
L’energia è un elemento centrale per quasi tutte le sfide e le opportunità più importanti che il mondo si trova oggi ad affrontare. Che sia per lavoro, sicurezza, cambiamento climatico, produzione alimentare o aumento dei redditi, l’accesso all’energia è essenziale. L’energia sostenibile è un’opportunità – trasforma la vita, l’economia e il pianeta.
Fatti e cifre
- Una persona su cinque non ha accesso a moderni mezzi elettrici.
- 3 miliardi di persone dipendono da legno, carbone, carbonella o concime animale per cucinare e per scaldarsi.
- L’energia è il principale responsabile del cambiamento climatico, rappresentando circa il 60% delle emissioni di gas serra globali.
- Obiettivo-chiave di lungo termine è la produzione di energia a bassa intensità di carbonio, migliorare le tecnologie per fornire servizi energetici moderni e sostenibili, specialmente nei Paesi meno sviluppati, nei piccoli stati insulari e negli stati in via di sviluppo senza sbocco sul mare, conformemente ai loro rispettivi programmi di sostegno.
Le proposte dell’ASviS su “Energia pulita e accessibileâ€
- Per contrastare la povertà energetica, è necessario esentare la fascia più povera dal pagamento degli oneri di rete e dei consumi di acqua, elettricità e gas fino a un importo calcolato in funzione della composizione delle famiglie, nonché istituire un apposito sistema di governance multilivello per la povertà energetica, con il coinvolgimento di Regioni e Comuni.
- Rafforzare il sostegno alle energie rinnovabili, allineando l’intera pianificazione nazionale al pacchetto Ue Fit for 55 e al Green Deal europeo.
- Occorre dare seguito a un processo di elettrificazione dell’industria, dei trasporti e del civile, attraverso la realizzazione reti elettriche e dei punti di fornitura e ricarica.
- In materia di riduzione della domanda di energia, deve essere adottato a riferimento minimo l’obiettivo europeo di riduzione dei consumi del 9% indicato dalla proposta di revisione della Direttiva sull’efficienza energetica del pacchetto Fit for 55.
- Per l’efficienza energetica del patrimonio edilizio, occorre definire con urgenza il Piano per la decarbonizzazione a lungo termine del settore, già richiesta dalla Direttiva Ue 2010/31, e l’integrazione della stessa nel quadro del Pniec aggiornato.
- L’Italia deve impegnarsi nella cooperazione internazionale, sia sviluppando sistemi energetici rinnovabili e offgrid nei Paesi in via di sviluppo che siano allineati al livello di ambizione dell’Accordo di Parigi e nel rispetto dei parametri definiti dall’Agenda 2030, sia attraverso misure di finanziamento innovative.
Target
7.1 Entro il 2030, garantire l'accesso universale ai servizi energetici a prezzi accessibili, affidabili e moderni
7.2 Entro il 2030, aumentare notevolmente la quota di energie rinnovabili nel mix energetico globale
7.3 Entro il 2030, raddoppiare il tasso globale di miglioramento dell'efficienza energetica
7.a Entro il 2030, rafforzare la cooperazione internazionale per facilitare l'accesso alla tecnologia e alla ricerca di energia pulita, comprese le energie rinnovabili, all'efficienza energetica e alla tecnologia avanzata e alla più pulita tecnologia derivante dai combustibili fossili, e promuovere gli investimenti nelle infrastrutture energetiche e nelle tecnologie per l’energia pulita
7.b Entro il 2030, espandere l'infrastruttura e aggiornare la tecnologia per la fornitura di servizi energetici moderni e sostenibili per tutti i paesi in via di sviluppo, in particolare per i paesi meno sviluppati, i piccoli Stati insulari, e per i paesi in via di sviluppo senza sbocco sul mare, in accordo con i loro rispettivi programmi di sostegno
Per approfondire
OECD Survey on Planning and Coordinating the implementation of the SDGs, 2016
The Sustainable Development Goals Report 2016, 2016
Rapporto ASviS 2016 - L'Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile
IEA, Medium-Term Renewable Energy Market Report 2016, 2016
ISPI, L'età dell'abbondanza. Come cambia la sicurezza energetica, 2016
UNEP, Global trends in renewable energy investment 2016, 2016