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Obiettivo 4 - Istruzione di qualità



In Italia Nel Mondo Proposte Target Approfondimenti

Contesto italiano

Rispetto all'Obiettivo Istruzione di qualità, il Rapporto ASviS 2021 mette in evidenza le perdite di apprendimento e di socialità sofferte dagli studenti a causa della pandemia e di mesi di didattica a distanza, con l’esasperazione di divari e disuguaglianze sociali, territoriali e di genere già preesistenti. Criticità croniche e congiunturali non avvicinano quindi l’Italia all’Obiettivo. Nonostante la diminuzione costante dei livelli di dispersione, preoccupa infatti il grave incremento della percentuale di studenti che, pur conseguendo un titolo, non possiedono competenze adeguate.

In particolare, dal 2019 al 2021 è aumentata di circa 9 punti percentuali la quota di studenti di 18-19 anni che non raggiungono il livello di sufficienza nelle competenze numeriche e alfabetiche, mentre dal 2004 al 2020 l’abbandono scolastico si riduce di 10 punti, evidenziando un andamento in linea con il raggiungimento dell’obiettivo quantitativo. Per quanto riguarda invece la partecipazione attiva al sistema scolastico dei bambini di 4-5 anni, si registra dal 2013 al 2019 un calo di 3,9 punti percentuali, comportando un allontanamento dal target europeo.

Il Rapporto richiama quindi la necessità, nel prossimo futuro, di perseguire due grandi linee di azione: la prima, più urgente, riguarda il recupero delle competenze cognitive e socio-emotive dell’attuale generazione di studenti, soprattutto quelli più fragili, fortemente penalizzati dalla pandemia. La seconda deve intervenire su alcuni dei nodi strutturali che da decenni rallentano la crescita della qualità dell’istruzione, tra i temi chiave, ad esempio, l’ampliamento di tempo scuola di qualità per tutti, una migliore e più aggiornata formazione dei docenti, sicurezza e innovazione per l’edilizia scolastica. Molti di essi sono presenti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), anche se non sempre con chiarezza di visione e risorse adeguate.

Il trend registrato nel periodo 2010-2019 risulta positivo, trainato dall’aumento della quota di laureati (da 32,2% a 39,5%) e dalla riduzione dell’abbandono scolastico, che passa dal 13,8% al 10,2% avvicinandosi alla quota obiettivo pari al 10% prevista dallo Spazio europeo per l’istruzione, da raggiungere entro il 2030. La quota di laureati, pur in crescita, rimane invece distante di 11,5 punti percentuali dall’obiettivo europeo del 50% previsto al 2030.

Criticità vengono evidenziate per le competenze degli studenti in lettura, matematica e scienze. L’analisi mostra, tra il 2012 e il 2018, un incremento di 3,6 punti percentuali della quota di studenti che non raggiungono le competenze di base, in particolare, quelle in lettura peggiorano di 4,5 punti percentuali, mentre quelle in scienze di 5,5.

Contesto internazionale

Un’istruzione di qualità è la base per migliorare la vita delle persone e raggiungere lo sviluppo sostenibile. Sono stati ottenuti risultati importanti per quanto riguarda l’incremento dell’accesso all’istruzione a tutti i livelli e l’incremento dei livelli di iscrizione nelle scuole, soprattutto per donne e ragazze. Il livello base di alfabetizzazione è migliorato in maniera significativa, ma è necessario raddoppiare gli sforzi per ottenere risultati ancora migliori verso il raggiungimento degli obiettivi per l’istruzione universale. Per esempio, a livello mondiale è stata raggiunta l’uguaglianza tra bambine e bambini nell’istruzione primaria, ma pochi Paesi hanno raggiunto questo risultato a tutti i livelli educativi.

Fatti e cifre

  • L’iscrizione nelle scuole primarie nei Paesi in via di sviluppo ha raggiunto il 91%, ma 57 milioni di bambini ne sono ancora esclusi
  • Più della metà dei bambini non iscritti a scuola vive in Africa subsahariana
  • Si calcola che il 50% dei bambini che possiedono un’età per ricevere l’istruzione primaria ma che non frequentano la scuola vive in zone colpite da conflitti
  • Nel mondo, 103 milioni di giovani non possiedono capacità di base in lettura e scrittura, di cui oltre il 60% donne.

Le proposte dell’ASviS su “Istruzione di qualità”

  • Investire nel superamento dei divari nelle competenze minime, soprattutto per gli studenti provenienti da famiglie svantaggiate dal punto di vista socioeconomico o che vivono in regioni del Sud.
  • Investire nella lotta alla dispersione scolastica, garantendo il tempo pieno a scuola.
  • Promuovere una didattica aperta e integrata, nell’ottica dell’implementazione dei Patti Educativi di Comunità.
  • Garantire l’accesso all’istruzione di qualità, aumentando gli investimenti ordinari sull’istruzione pubblica con l’obiettivo di passare dal 3,9% attuale del Pil al 5%, allineandosi alla media europea.
  • Valorizzare la formazione delle competenze trasversali e digitali nei programmi di studio attraverso una didattica innovativa e inclusiva.
  • Attivare forme di contrasto agli stereotipi di genere nell’insegnamento quotidiano e ridurre il divario nell’apprendimento delle materie scientifiche.
  • Rafforzare l’elaborazione di curricula specifici per l’insegnamento dell’Educazione Civica per le scuole di ogni ordine e grado.
  • Intervenire per la messa in sicurezza delle strutture scolastiche, favorendo al tempo stesso il raggiungimento di obiettivi di innovazione didattica.

Target

4.1 Entro il 2030, assicurarsi che tutti i ragazzi e le ragazze completino una istruzione primaria e secondaria libera, equa e di qualità che porti a rilevanti ed efficaci risultati di apprendimento

4.2 Entro il 2030, assicurarsi che tutte le ragazze e i ragazzi abbiano accesso a uno sviluppo infantile precoce di qualità, alle cure necessarie e all'accesso alla scuola dell'infanzia, in modo che siano pronti per l'istruzione primaria

4.3 Entro il 2030, garantire la parità di accesso per tutte le donne e gli uomini ad una istruzione a costi accessibili e di qualità tecnica, ad una istruzione professionale e di terzo livello, compresa l'Università

4.4 Entro il 2030, aumentare sostanzialmente il numero di giovani e adulti che abbiano le competenze necessarie, incluse le competenze tecniche e professionali, per l'occupazione, per lavori dignitosi e per la capacità imprenditoriale

4.5 Entro il 2030, eliminare le disparità di genere nell'istruzione e garantire la parità di accesso a tutti i livelli di istruzione e formazione professionale per i più vulnerabili, comprese le persone con disabilità, le popolazioni indigene e i bambini in situazioni vulnerabili

4.6 Entro il 2030, assicurarsi che tutti i giovani e una parte sostanziale di adulti, uomini e donne, raggiungano l’alfabetizzazione e l’abilità di calcolo

4.7 Entro il 2030, assicurarsi che tutti gli studenti acquisiscano le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso, tra l’altro, l'educazione per lo sviluppo sostenibile e stili di vita sostenibili, i diritti umani, l'uguaglianza di genere, la promozione di una cultura di pace e di non violenza, la cittadinanza globale e la valorizzazione della diversità culturale e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile

4.a Costruire e adeguare le strutture scolastiche in modo che siano adatte alle esigenze dei bambini, alla disabilità e alle differenze di genere e fornire ambienti di apprendimento sicuri, non violenti, inclusivi ed efficaci per tutti

4.b Entro il 2020, espandere sostanzialmente a livello globale il numero di borse di studio a disposizione dei paesi in via di sviluppo, in particolare dei paesi meno sviluppati, dei piccoli Stati insulari in via di sviluppo e dei paesi africani, per l'iscrizione all'istruzione superiore, comprendendo programmi per la formazione professionale e della tecnologia dell'informazione e della comunicazione, tecnici, ingegneristici e scientifici, nei paesi sviluppati e in altri paesi in via di sviluppo

4.c Entro il 2030, aumentare notevolmente l'offerta di insegnanti qualificati, anche attraverso la cooperazione internazionale per la formazione degli insegnanti nei paesi in via di sviluppo, in particolare nei paesi meno sviluppati e nei piccoli Stati insulari in via di sviluppo


 
Obiettivo 2030 - N° 4 Istruzione di qualità

Paolo Calabresi per un'Istruzione di qualità (Goal 4)

SDG4: Istruzione di qualità. Interviste ad Andrea Gavosto e Stefano Molina