Obiettivo 7 - Energia pulita e accessibile

In Italia Nel Mondo Target Approfondimenti
Contesto italiano
Il governo dell’energia in Italia ha avuto una svolta decisiva con l'adozione della Strategia Energetica Nazionale, ma la struttura del documento non è adeguata agli obiettivi di Parigi ed è costruita su un orizzonte troppo breve.
A livello nazionale, la crescita delle fonti rinnovabili in energia primaria ha portato la relativa quota dal 6-8% dei primi anni 2000 a poco meno del 20% (33 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio, Mtep) nel 2016. Parallelamente, il contributo delle rinnovabili al consumo finale è passato dal 7,9% al 17,6% nel 2016, con una crescita lenta negli ultimi anni intorno allo 0,2% annuale, il che ha comunque consentito di superare con cinque anni di anticipo il valore obiettivo (17%) assegnato all’Italia dalla Strategia Europa 2020.
Il governo dell’energia in Italia ha avuto una svolta decisiva con l'adozione della Strategia Energetica Nazionale (SEN), ma senza un’espansione delle fonti rinnovabili a un ritmo almeno triplo rispetto a quello degli ultimi anni, l’obiettivo della Sen al 2030 non verrebbe acquisito, in aperto contrasto con il Target 7.2.
Infatti, per onorare gli obiettivi dell’Accordo di Parigi (più impegnativi di quelli della Strategia europea) così da raggiungere, a partire dal 2050, la cosiddetta “equità climatica” (cioè la convergenza delle emissioni pro-capite in tutto il mondo su valori compatibili con lo scenario di aumento della temperatura compreso tra 2° e 1,5° C) l’Italia dovrà compiere degli sforzi in più.
Innanzitutto è necessaria e non più rimandabile una riforma fiscale ecologica che includa i canali di finanziamento Emission Trade Scheme (Ets) europeo e Carbon Tax per il finanziamento delle tecnologie low carbon e per la promozione dell’occupazione e della competitività. Sui settori energetici ed energivori, inoltre, è necessario un potenziamento del meccanismo di riserva di stabilità del sistema, dell’introduzione di un limite inferiore (floor) al prezzo del carbonio, e di una riduzione marcata del cap. La Sen non è adeguata agli obiettivi di Parigi ed è costruita su un orizzonte troppo breve, quindi si propone che essa venga integrata con il Piano energia-clima atteso per l’inizio del 2018 e diventi una Strategia Energetica, Climatica ed Ambientale, unificando le diverse politiche e sostenendole con adeguati investimenti per la transizione ecologica e una nuova fiscalità, capace di spostare progressivamente il carico dal reddito alle risorse ed alle esternalità ambientali negative.
Contesto internazionale
L’energia è un elemento centrale per quasi tutte le sfide e le opportunità più importanti che il mondo si trova oggi ad affrontare. Che sia per lavoro, sicurezza, cambiamento climatico, produzione alimentare o aumento dei redditi, l’accesso all’energia è essenziale. L’energia sostenibile è un’opportunità – trasforma la vita, l’economia e il pianeta.
Fatti e cifre
- Una persona su cinque non ha accesso a moderni mezzi elettrici.
- 3 miliardi di persone dipendono da legno, carbone, carbonella o concime animale per cucinare e per scaldarsi.
- L’energia è il principale responsabile del cambiamento climatico, rappresentando circa il 60% delle emissioni di gas serra globali.
- Obiettivo-chiave di lungo termine è la produzione di energia a bassa intensità di carbonio, migliorare le tecnologie per fornire servizi energetici moderni e sostenibili, specialmente nei Paesi meno sviluppati, nei piccoli stati insulari e negli stati in via di sviluppo senza sbocco sul mare, conformemente ai loro rispettivi programmi di sostegno.
Target
7.1 Entro il 2030, garantire l'accesso universale ai servizi energetici a prezzi accessibili, affidabili e moderni
7.2 Entro il 2030, aumentare notevolmente la quota di energie rinnovabili nel mix energetico globale
7.3 Entro il 2030, raddoppiare il tasso globale di miglioramento dell'efficienza energetica
7.a Entro il 2030, rafforzare la cooperazione internazionale per facilitare l'accesso alla tecnologia e alla ricerca di energia pulita, comprese le energie rinnovabili, all'efficienza energetica e alla tecnologia avanzata e alla più pulita tecnologia derivante dai combustibili fossili, e promuovere gli investimenti nelle infrastrutture energetiche e nelle tecnologie per l’energia pulita
7.b Entro il 2030, espandere l'infrastruttura e aggiornare la tecnologia per la fornitura di servizi energetici moderni e sostenibili per tutti i paesi in via di sviluppo, in particolare per i paesi meno sviluppati, i piccoli Stati insulari, e per i paesi in via di sviluppo senza sbocco sul mare, in accordo con i loro rispettivi programmi di sostegno
Per approfondire
OECD Survey on Planning and Coordinating the implementation of the SDGs, 2016
The Sustainable Development Goals Report 2016, 2016
Rapporto ASviS 2016 - L'Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile
IEA, Medium-Term Renewable Energy Market Report 2016, 2016
ISPI, L'età dell'abbondanza. Come cambia la sicurezza energetica, 2016
UNEP, Global trends in renewable energy investment 2016, 2016